- dottor-energia
- 21 Gennaio 2025
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Proposta di legge Utility Manager: cosa cambia per i consumatori?
Il ruolo dell’Utility Manager: analisi della proposta di legge in discussione e dei benefici per gli utenti.
La proposta di legge sull’Utility Manager sta suscitando grande interesse nel settore energetico e tra i consumatori. Questa proposta, presentata ad aprile 2024 da un gruppo di deputati di Fratelli d’Italia (ritratti nella foto assieme al nostro titolare Antonio Vitiello), con l’On. Letizia Giorgianni come prima firmataria, mira a regolamentare la figura professionale dell’Utility Manager, allo scopo di offrire maggiori tutele a chi si affida a fornitori di servizi nei settori energia, gas e telecomunicazioni.
Gli obiettivi della proposta di legge sull’Utility Manager
La suddetta proposta nasce dall’esigenza di garantire una protezione più efficace ai consumatori in un periodo segnato dal caro energia e da un mercato in continua evoluzione.
L’obiettivo principale è l’istituzione della figura professionale del Consulente per la Gestione delle Utenze dei servizi energetici e di telecomunicazioni (appunto, l’Utility Manager). Tale figura ha competenze specifiche per rispondere alle politiche commerciali aggressive e all’instabilità dei costi delle materie prime, assicurando una gestione delle utenze basata sulle esigenze dei consumatori, sulla risoluzione delle criticità con gli operatori e sulla promozione di un consumo consapevole.
L’Utility Manager è un professionista certificato secondo la norma UNI 11782/2020 e riconosciuto come figura di pubblica utilità. Questo esperto supporta famiglie, aziende ed enti locali non limitandosi alla semplice scelta della fornitura, ma costruendo un rapporto trasparente con il consumatore. Tra le sue competenze rientrano la conoscenza dei contratti, delle fatture e della gestione del budget, oltre alla capacità di aiutare a ridurre gli sprechi.
Il contesto di mercato
Il mercato dell’energia e delle telecomunicazioni in Italia è caratterizzato da una grande complessità, con oltre 700 operatori energetici e più di 2.000 operatori telefonici, affiancati da circa 150.000 tra agenti, broker e consulenti. Questa frammentazione, unita all’assenza di un albo professionale per gli operatori e i loro agenti, crea confusione e poca trasparenza per i consumatori.
Il risultato è un elevato numero di ricorsi, con circa 800.000 richieste di conciliazione all’anno. In uno scenario del genere, in cui i consumatori percepiscono un eccesso di offerte e una mancanza di chiarezza, la figura dell’Utility Manager si rivela essenziale per orientare e tutelare famiglie ed imprese.
Requisiti e benefici
La proposta di legge sull’Utility Manager prevede che l’esercizio della professione sia subordinato al conseguimento di un attestato rilasciato da un ente di certificazione accreditato dall’associazione Accredia. Tale attestato certifica le qualifiche e competenze del professionista che ricoprirà il ruolo di consulente.
La proposta prevede inoltre l’istituzione di un registro nazionale dei consulenti presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e l’obbligo per le società fornitrici di avvalersi di questi professionisti. Il possesso dell’attestato è condizione di validità dei contratti di fornitura, anche se stipulati a distanza.
Qualora fosse approvata, questa proposta di legge porterebbe numerosi vantaggi, tra cui una tutela più forte per i consumatori, una maggiore competenza nel settore, un rapporto più trasparente tra consumatori e fornitori e un aggiornamento continuo da parte dei professionisti del settore.
Il procedimento legislativo
La proposta è stata presentata ad aprile 2024, ma ad oggi (gennaio 2025) non è ancora stata approvata. Attualmente si trova in fase di iter parlamentare presso la Camera dei Deputati, assegnata alla Commissione competente, in attesa di calendarizzazione per la discussione in Aula. Ecco perché, in un contesto ancora in evoluzione, affidarsi a un professionista qualificato e certificato è fondamentale per orientarsi nel complesso mondo delle utenze.
Il ruolo di Dottor Energia
Un professionista come il nostro Antonio Vitiello, titolare di Dottor Energia, che ha seguito da vicino parte dell’iter parlamentare. Antonio, lo ricordiamo, è un Utility Manager certificato secondo la norma UNI 11782/2020, l’unico standard di riferimento per questa figura professionale in Italia.
Attraverso Dottor Energia, il suo compito è quello di offrire consulenza e servizi mirati a ridurre i costi delle utenze, grazie ad un approccio altamente professionale e personalizzato.
La proposta di legge al centro del nostro articolo rappresenta un passo importante verso una maggiore tutela dei consumatori e una maggiore trasparenza nel mercato delle utility. L’iter legislativo è ancora in corso, ma rimanere aggiornati e informati sulle novità è fondamentale.
Non aspettare che la legge sia approvata per mettere in sicurezza le tue bollette! Contatta oggi stesso Dottor Energia per una consulenza su misura e scopri come un Utility Manager certificato può aiutarti a risparmiare e a fare scelte consapevoli.