Cambiare gestore andando a selezionare il miglior fornitore di energia elettrica per aziende è, in questa fase, un’azione caldamente consigliata a tutte le PMI, visto il forte calo delle quotazioni all’ingrosso del gas nell’ultimo trimestre. Naturalmente occorre muoversi con cognizione di causa, scegliendo il miglior gestore di energia presente sul mercato in base alle abitudini di consumo della propria azienda. Un’operazione facile e veloce da compiere seguendo i consigli sulla materia energetica contenuti nel mio libro “Dottor Energia”, pubblicato lo scorso 24 marzo da Bruno Editore e divenuto subito best seller di Amazon.

Un progetto editoriale ambizioso ed innovativo, che illustra il metodo M.U.S.I.C. (acronimo di Metodo Unico Servizi Imprese e Cittadini), ideato, tra le altre cose, per aiutare aziende e privati a scegliere il miglior fornitore di energia elettrica secondo le proprie esigenze. Dicevamo del momento propizio per cambiare gestore energetico. Ebbene sì, il momento è favorevole e lo è grazie ad un concorso di fattori, tra i quali possiamo citare (sempre in base ai dati ARERA) la riduzione della domanda europea (-13% nel 2022 rispetto al 2021), l’apertura di nuovi terminali di rigassificazione in Europa e un limitato utilizzo degli stoccaggi europei, favorito dalla mitezza della stagione invernale.

Fatta la fotografia del particolare momento storico che stiamo vivendo, un momento di oggettiva ripresa dopo mesi assai difficili per tutti, per le aziende non resta che passare all’azione e cogliere, come detto, l’attimo. Il nostro focus è concentrato stavolta sulle piccole e medie imprese, che rappresentano il 99% di tutte le aziende UE e più della metà del PIL europeo. Per ridurre il consumo di energia e di conseguenza i costi è necessario intraprendere una serie di azioni pratiche, incentrate sul miglioramento dell’efficienza energetica.